SASSARI đAOU: LA ROBOTICA NEL TUMORE PROSTATICO
SASSARI - Lâinnovazione robotica nelle terapie prostatiche ha migliorato non solo la precisione chirurgica, ma anche la qualitĂ della vita dei pazienti nel post intervento. Lo ha riferito Massimo Madonia, primario del reparto urologia allâAou di Sassari nel corso di aggiornamento per medici, che si è svolto questa mattina allâHotel Grazia Deledda, a Sassari.
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Il benessere del paziente è stato lâargomento che ha fatto da filo conduttore in tutte le relazioni illustrate per il secondo Ecm del 2023, organizzato dallâOrdine dei medici e degli odontoiatri della Provincia di Sassari. Madonia, responsabile scientifico della giornata di aggiornamento ha anche riferito che con la robotica, nel post operatorio, si ha una netta diminuzione della disfunzione erettile e dellâincontinenza.
Ad aprire i lavori il presidente dellâOrdine provinciale di Sassari, Nicola Addis, che ha ricordato lâimportanza dei crediti formativi, anche da un punto d vista legale, in questa occasione sono 5 quelli che sono stati accreditati ai partecipanti.
A moderare lâincontro âLe nuove frontiere della terapia nel tumore prostaticoâ Renato Mancuso, presidente dellâOrdine dei medici di Enna, Pasquale Veneziano, presidente dellâOrdine di Reggio Calabria, e lâurologa dellâAou, Giusy Romano.
Di grande impatto la relazione di Antonio Savigni sulla comunicazione della diagnosi al paziente. La cura nella scelta delle parole, lâempatia del medico nei confronti del malato e dei suoi familiari che deve tenere conto di numerosi fattori, ricordando sempre che ogni persona è unica. A Questo proposito il moderatore Pasquale Veneziano ha evidenziato quanto sia importante lâascolto del paziente e ha proposto quale materia di studio, per i nuovi medici, la Scienza della comunicazione.
Nel corso della mattinata Sonia Marra ha illustrato le fasi del percorso nei casi sospetti di patologia prostatica, Andrea Carlino ha parlato delle soluzioni terapeutiche non radicali, mentre Manlio Panarello ha riferito sui vari stadi dei livelli di rischio oncologico. Giusy Romano ha raccomandato la massima collaborazione tra il medico di base e lo specialista urologo. Infine Sara Cesaraccio ha fornito preziose indicazioni sulla riabilitazione sessuale dopo la prostatectomia.
I lavori si sono chiusi con il test di verifica dei medici iscritti.