SASSARI 👉RIPRENDE L'ATTIVITÀ DEL POLO UNIVERSITARIO PENITENZIARIO
SASSARI - Questa mattina nell’aula magna dell’Università di Sassari, dopo oltre tre anni dall’ultimo evento pubblico, il Polo Universitario Penitenziario dell’Università di Sassari (PUP Uniss) torna ad illustrare in pubblico le proprie attività e a condividerle con i Cittadini, la Comunità Accademica, le Istituzioni del territorio e gli organi di stampa.
Per questo il Rettore dell’Università di Sassari Gavino Mariotti e il suo Delegato per il PUP Emmanuele Farris hanno incontrato le Istituzioni partner, gli Enti finanziatori, e gli altri soggetti a vario titolo coinvolti e interessati alla buona riuscita del progetto PUP.
Un Polo Universitario Penitenziario che negli anni della pandemia ha lavorato silenziosamente ma
incessantemente, prima di tutto supportando a distanza e in presenza i propri studenti detenuti e in esecuzione penale esterna, consolidando così quel ruolo di rilievo nel panorama nazionale, dato da una costanza di circa 60 studenti attivi ogni anno, frequentanti 17 corsi di laurea diversi afferenti a 5 dipartimenti universitari, ma soprattutto una percentuale media di 5,4 studenti universitari ogni 100 detenuti negli Istituti Penitenziari nei quali opera, a fronte di una media nazionale
del 2%, con punte di eccellenza nelle due Case di Reclusione di Alghero (7,4%) e Tempio Pausania-Nuchis (15,6%).
Dopo i saluti istituzionali, l’intervento introduttivo del Rettore e la “Relazione sullo stato del Polo
Universitario Penitenziario Uniss: dalle difficoltà nel periodo pandemico alle sfide future” proposta
dal Delegato rettorale, sono intervenuti i due Direttori delle Case di Reclusione, Elisa Milanesi e Orazio Sorrentini, per parlare rispettivamente di “Università in carcere: un lavoro di rete. L’esperienza ventennale della Casa di Reclusione di Alghero” e di “Contributo degli studi universitari alle attività rieducative nella Casa di Reclusione di Tempio Pausania”.
In questi anni il PUP Uniss si è dato anche una nuova struttura istituzionale e organizzativa, passando da uno schema bilaterale Uniss-PRAP ad un quadrilaterale che dal 2020 coinvolge anche l’Ufficio Interdistrettuale per l’Esecuzione Penale Esterna (UIEPE) e il Centro Giustizia Minorile
(CGM) di Cagliari, le cui Dirigenti Antonella Di Spena e Giovanna Allegri (quest’ultima insieme alla funzionaria Federica Palomba e alla docente Uniss Luisa Pandolfi) hanno parlato rispettivamente di “Università: volano d’eccellenza per l’inclusività” e “Formazione, orientamento e sfide progettuali per i servizi della giustizia minorile in Sardegna”.